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Valle d'itria

Trulli e muretti a secco tra vigneti uliveti e boschetti.

A cavallo tra le provincie di Bari, Taranto e Brindisi si sviluppa la carsica Valle d’itria: una campagna dolce, solcata dai tanti muretti a secco, dove gli ulivi e vigneti si alternano a boschetti di querce. Conosciuta anche come valle dei trulli per via della presenza di abitazioni dai tetti conici, denominati trulli, disseminate qua e là. Avvolge alcuni dei borghi più belli e caratteristici della Puglia, immersi in questo capolavoro della natura. Centri come Martina Franca, Alberobello, Locorotondo, Ostuni e Cisternino mete di sicuro interesse.

Comuni Circostanti

  • Locorotondo
  • Martina Franca
  • Alberobello
  • Cisternino
  • Ostuni

Valle d'itria, enorme ricchezza artistica e naturalistica del territorio.

Il nome Itria per alcuni studiosi verrebbe dall’oriente bizantino, in ricordo delle tante icone della Madonna Odegitria, colei che indica la via che si venerano nelle nostre chiese; altri invece associano il termine Itria a quello di idria antico vaso che serviva alla raccolta dell’acqua, risorsa abbondantemente presente nel territorio.

Negli ultimi anni la valle d'itria è meta di numerosi turisti che stanno man mano scoprendo l’ enorme ricchezza artistica e naturalistica del territorio. Elemento che accomuna e caratterizza allo stesso tempo questa porzione di murgia è il Trullo: abitazioni rurale che presenta un tipico e singolare tetto a thòlos che ha reso la città di Alberobello famosa nel mondo, facendola riconosce dall’ UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità. Un agglomerato urbano suddiviso in due rioni: Aia Piccola e Monti dove si può ammirare la fitta distesa di case a cono.

Proseguendo per la Valle si scorgono Cisternino e Locorotondo, altri due centri altrettanto interessanti, inseriti nell'elenco dei borghi più belli d'Italia. Altro comune di notevole fascino è la signorile Martina Franca impreziosita dalla bellezza del suo barocco.

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Barocco leccese, fenomeno architettonico del XVI secolo.

Basilica di Santa Croce

Nel 1539 Carlo V promuove la città di Lecce a capoluogo della Puglia. Il risultato di questo periodo florido per la città è dato dall’affermarsi di quel fenomeno architettonico chiamato barocco leccese.

Olivi secolari dai tronchi ricurvi, vere e proprie sculture della natura.

olivo secolare

Simbolo della flora dell’intera regione Puglia è l’ulivo, che dal Tavoliere fino al basso Salento caratterizza il territorio attraverso distese sterminate che si perdono all’orizzonte.

olivo secolare

Gli ulivi con la loro bellezza e con il fascino, trasmesso dai secolari tronchi ricurvi, rappresentano la storia della puglia attraverso la loro millenaria presenza sul territorio. Gli oliveti di Puglia rappresentano il più antico raggruppamento di esemplari di piante, con la maggior presenza al mondo di esemplari millenari.

Vegetazione e varie specie animali che popolano il territorio pugliese.

Cavallo della murgia barese

Una vastità di Biotopi di specie vegetali ed animali frequenta la regione Puglia anche se solo il 7% delle aree del territorio sono protette.   La vegetazione  spontanea nel  territorio della Puglia si presenta sotto forme di bosco, di macchia e di « ganga » (pascolo roccioso).

Fenicotteri rosa nelle saline di Margherita di Savoia

Nella regione sono presenti due parchi nazionali: il Parco Nazionale del Gargano che comprende diverse aree e riserve, e le zone umide dei laghi di Lesina e Varano; e il parco Nazionale dell’Alta Murgia.